L’elefante nella stanza (fare coaching ai team stabili)
Per Team Stabili intendiamo Team in cui l’APPARTENENZA e i COMPITI in linea di massima non cambiano nel tempo (o cambiano di rado).
I team di questo tipo hanno bisogno di aprire a se stessi spazi di riflessione in un contesto di sicurezza psicologica per trovare le motivazioni e le energie necessarie a superare l’inerzia che ne blocca l’evoluzione.
Il coach può aiutare il team a ritagliarsi dei momenti di discussione e condivisione per guardare al di là del lavoro quotidiano, pensare in maniera creativa ai propri obiettivi e a strategie e modalità più efficaci ed efficienti per raggiungerli. In molti casi, il team potrà discutere più apertamente di come affrontare insieme quello che Daniel Goleman chiama l’elefante nella stanza, ovvero per esempio:
- un membro che contribuisce poco o non si relaziona efficacemente che gli altri;
- una questione che i membri del team evitano di affrontare per timore di rompere gli equilibri ed i rapporti interni.
Solo discutendone apertamente il team può assumere una piena consapevolezza del problema ed affrontarlo agendo sui comportamenti individuali ma soprattutto su una distribuzione di compiti e responsabilità che consenta anche all’elefante di trovare il proprio posto nella stanza senza fare troppi danni.
Un’altra area nella quale il coach può aiutare i team stabili è l’inserimento e l’integrazione di nuovi membri, un processo al quale i membri ed il team nel suo complesso sono poco abituati. L’arrivo di un nuovo membro può essere un’eccellente occasione di rinnovare e rivitalizzare l’identità, l’operatività e la vision del team. Compito del coach è supportare il team nel far leva sull’inserimento del nuovo membro per:
- rimettere in discussione e cambiare se stesso;
- riepilogare le proprie conoscenze per trasmettergliele;
- apprendere ciò che di nuovo e diverso il neo-acquisto porta con sé.
Ben venuti a bordo! (fare coaching ai team equipaggio)
Per team equipaggio si intendono invece quei Team in cui i compiti sono stabili e molto codificati ma che cambiano molto nella composizione dei membri.
La prima cosa che il coach deve fare quando lavora con un team equipaggio è individuare con certezza chi fa parte del team stesso. La cosa non è sempre ovvia perché la composizione del team varia parecchio e di frequente. Il coach deve, quindi, focalizzare il proprio intervento di Team Coaching più sui processi di base e le procedure di interazione e comunicazione tra i membri che sulle persone con le quali in quel momento può lavorare.
Il contributo più importante che il coach può dare a questo tipo di team è stimolare le persone a pensare se stesse come veri membri del team per l’intensità ed importanza del proprio contributo agli obiettivi comuni a prescindere dalla durata della propria presenza. In questo modo il team può comportarsi come un organismo coeso ed efficace anche se in continua evoluzione.
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